La Juventus di Allegri è la squadra che concede meno xGA ed è seconda per xG prodotti. Lo dicono anche i numeri: i bianconeri hanno di nuovo fame.
Svegliati nella notte da un incubo terribile.
Li tra le lenzuola una luce, ore 4:30, una notifica: "Statistiche alla mano, la Juventus di Allegri è la squadra che concede meno xGA ed è seconda per xG prodotti."
Allora non era solo un incubo.
Il calcio è proprio strano. I numeri dicono una cosa, ma nella realtà qualcosa non torna. O forse si.
7.78 xGA (1º in serie A) e 20.35 xG (3º in serie A) i numeri della Juventus di Allegri dopo 11 giornate. Allegri ha capito che il calcio è un gioco semplice, ha preso le caratteristiche dei propri giocatori, le ha studiate e sta cercando di tirare fuori il meglio da una situazione, diciamo così, particolare. Che alla Juventus manchi l'ultimo passaggio è innegabile, che non faccia del tiki-taka il suo diktat è sotto gli occhi di tutti, ma di certo non si può dire che i bianconeri non abbiano di nuovo fame.
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Come un bravo musicista, l'allenatore bianconero, ha suonato le corde del sentimento Juventino all'interno dei propri giocatori, rendendoli affamati di vittoria. E si sa, a Torino è l'unica cosa che conta.
Lo si vede dalla ferocia con cui Bremer rinvia la palla dopo un salvataggio e si batte il petto, dalla foga con cui Kean difende la palla, dalla voglia di incidere di Rabiot.
La melodia, del musicista di Livorno, ha fatto rianimare nell'animo bianconero quello spirito che covava da tanto tempo e che sta portando la Juve a fare questi buoni risultati.
Tra l'altro, le prime quattro posizioni degli xG prodotti dalla Juventus sono occupate proprio da tutti e quattro gli attaccanti. Tutti parteci e convinti del progetto.
Chi sa che non sia arrivato il momento di trasformare quel sogno in incubo? Il tempo è galantuomo.
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