Il Catenaccio - Web Magazine Sportivo
Menu
Post Image

Intervista a Martina Caramignoli: "Dai periodi peggiori c'è sempre qualcosa da imparare"

Reatina, 31 anni, Martina Caramignoli è una nuotatrice della Nazionale Italiana. Negli Europei di Roma 2022 ha vinto la medaglia di bronzo nei 1500sl.

Il bronzo di Roma 2022 è la tua quarta medaglia nella competizione Continentale, sei diventata una specialista in questo. Cosa rappresenta per te a questa medaglia?

Si, il bronzo di Roma è la mia 4 medaglia europea dopo quella di Berlino 2014, Glasgow 2019, Budapest 2021.

Questa medaglia per me rappresenta tutto, rappresenta il coronamento di una carriera. Vincere a Roma, davanti ai miei genitori, mio nipote, i miei amici e davanti a tutto il pubblico è stato qualcosa di magico.

 A chi la dedichi?

La dedico in primis a me stessa per il percorso che ho fatto per arrivare a Roma... è stata molto dura ma nonostante questo non ho mai mollato. 

Poi la dedico al mio allenatore nonché compagno di vita(Germano Proeitti ndr), lui è stato fondamentale in questo percorso oltre che a tutta la mia famiglia, alla Polizia di Stato e a tutte le persone che mi hanno accanto in questo percorso.

Hai dichiarato che stai meditando il ritiro, le prestazioni che hai fatto agli Europei e la medaglia ti hanno fatto cambiare idea? Se si, Parigi 2024 diventa un obiettivo?

No, la medaglia sicuramente non mi ha fatto cambiare idea sulla mia decisione. Sto ancora valutando bene ma non credo di arrivare a Parigi 2024, in questo momento non c'è nei miei progetti futuri.

Tornando al presente o quasi, raccontaci dalla tua prospettiva la medaglia nei 1500sl. Quali sensazioni hai avuto, cos'hai pensato durante la gara?  

Beh, diciamo che è stata una gara molto sentita…già dopo le batterie sapevo di poter vincere una medaglia guardando le mie avversarie, ma come sappiamo può succedere di tutto.

Sono partita forte perché sapevo che non avrei avuto il cambio ritmo della ungherese (Viktoria Mihalyvari-Farkas ndr.). Poi diciamo che gli ultimi 200/300 metri ero morta, ma vedevo che le altre erano abbastanza lontane; quindi tenevo stretta a me la terza posizione.

In quel momento mi è passato in mente di tutto e gli ultimi 100 metri me li sono goduti a pieno. È bellissimo quando tocchi la piastra e senti di aver dato tutto quello che avevi, ti giri e vedi le tue persone li sugli spalti.

Non si può spiegare.

Oltre alle quattro medaglie già citate, hai un palmares molto ricco. Tuttavia, c'è stato un periodo della tua carriera non facilissimo, cioè tra il 2016 e il 2018; vuoi parlarcene?

Si nel 2018 sono tornata a casa 7 mesi. Ero molto stanca, non avevo più stimoli e volevo staccare un po' dalla solita routine che facevo ormai da tantissimi anni.

Diciamo che stare a casa mi ha rigenerato e mi ha fatto trovare quella voglia che mancava ormai da tempo.

Come sei riuscita ad uscirne più forte di prima?

Come ho sempre detto, ne sono uscita da sola senza l'aiuto di nessuno. Ho deciso di ricominciare, sapevo che era dura ma sono stata paziente con me stessa, non mi sono chiesta nulla all'inizio. È venuto tutto gradualmente e piano piano mi è tornata quella fame di vittoria che poi mi ha portato a vincere medaglie che non avevo mai vinto prima.  

Come ti sei avvicinata al nuoto? Da dov'è nata la passione?

Al nuoto mi sono avvicinata grazie a mio fratello più grande, un po' come tutti. Mia madre ci portava mio fratello e di conseguenza anche me; da quel momento non sono più uscita dal mondo del nuoto.

 Come si allena Martina Caramignoli?

Devo riconoscere che sono davvero una grande lavoratrice.

Mi piace sempre spingere al massimo ogni allenamento, mi piace sentire la fatica addosso, solo così esco da ogni allenamento soddisfatta. Rompo anche un po' le scatole, d'altronde facciamo uno sport abbastanza ripetitivo.

Che consigli daresti ai giovani che si avvicinano a questo sport?

Ai giovani di oggi direi: Fate sport divertendovi, non arrendetevi alle prime difficoltà, alle prime sconfitte e credeteci sempre, fino in fondo perché se dai il 101% prima o poi verrai ripagato.

 Ultima domanda, cosa ti aspetti in futuro e quali sono i tuoi obiettivi?

Ma non mi aspetto mai nulla. Ho imparato a vivere alla giornata e non programmare più niente.

Per adesso ho ricominciato a nuotare piano piano si vedrà. Non so cosa riserverà il futuro per me!

Ringraziamo Martina per la sua disponibilità e gentilezza e le facciamo i migliori auguri per il suo futuro! 

Intervista a Tommaso Turci, il Tuttocampista di Da...
Intervista a Matteo Giupponi: "La forza di volontà...
 

Commenti (0)

  • Non ci sono commenti. Inserisci un commento per primo.

Lascia un commento

Immagine Captcha

Accettando accederai a un servizio fornito da una terza parte esterna a https://mail.il-catenaccio.it/

Like what you see?

Hit the buttons below to follow us, you won't regret it...