Il calcio come pretesto per parlare di altro. Così Giovanni Salomone ci spiega il nuovo progetto di Garrincha Edizioni.
Ci sono Meroni e Cruijff, Panenka e Pasic, Socrates e Neri, ma anche Krol e Mekhloufi. Sono "Le Figurine", la prima collana con cui la nuova casa editrice, Garrincha Edizioni, ha inaugurato la sua attività, in occasione di Più Libri Più Liberi, la fiera della piccola e media editoria di Roma.
Un progetto che nasce dall'incontro tra Rosario Esposito La Rossa, scrittore, editore, libraio, o meglio "spacciatore di libri" di Scampia e Giovanni Salomone, direttore editoriale. Ed è proprio lui a raccontarci come è partita l'idea, anzi "la bella avventura di Garrincha". Un'avventura che nasce tra una presentazione di un libro e discorso sul Napoli, tra bozze e fiere. "Ci è venuta la fascinazione, l'idea suggestiva di poter dire qualcosa sul calcio in un certo modo. Come obiettivo non abbiamo la cronaca ma l'atmosfera, quello che ruota intorno a questo sport che spesso è spettro di storie, di situazioni, di mondi. Vogliamo raccontare attraverso il calcio".
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Il nome, infatti, non arriva a caso. "Abbiamo scelto Garrincha proprio perché giocatore "difettoso", con una gamba più corta dell'altra, la spina dorsale storta. Con il medico che dice alla madre che a stento camminerà e invece poi diventa uno dei calciatori più forti della storia. Ecco, lui è il simbolo di come nel calcio ci siano delle storie uniche, che vale la pena di raccontare". La prima collana ha messo insieme autori come Gianni Galleri, Maite Iervolino, Davide Steccanella, Michele Pansini, Vito Nocera, Peppe Comune, Raffele Trito, Ignazio Riccio, "ma altre figurine usciranno a gennaio, mentre a maggio, al Salone del Libro di Torino, lanceremo il progetto principale, Le Rabone, con la ripubblicazione di un libro di Darwin Pastorin, "Avenida del Sol". Poi passeremo a I Fiammiferi, in cui racconteremo gli scudetti, per passare anche ai saggi: Pippo Russo pubblicherà una riflessione sulla gestione biopolitica del calcio, "Costruzione dal Basso".
Una casa editrice che vuole parlare di calcio in un modo "diverso rispetto a come viene vissuto e raccontato oggi". Per guardare cosa succede intorno alla partita, dentro e fuori lo stadio, tra i piedi e i cuori dei grandi campioni. Per parlare del calcio come un pretesto. Un pretesto di infinite storie.
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