Risveglio amaro per i milioni di appassionati italiani, con negli occhi ancora il pallone "lanciato" in curva sud da Jorginho. Il rigore che avrebbe potuto staccare il pass italico per il mondiale qatariota ha in realtà riacceso i fantasmi dei ricordi più tragici della Nazionale.
Le sconfitte che costarono il mondiale: il playoff perso del 2017 contro la Svezia e la sconfitta ai gironi del 1958 contro l'Irlanda del Nord. Proprio la stessa Irlanda del Nord che lunedì l'Italia affronterà nell'ultima decisiva sfida del girone. Caso vuole che dopo 63 anni gli azzurri si rigiocano l'acceso ai mondiali a Belfast. Questa volta però la contesa non è con i nordirlandesi ma con gli svizzeri che saranno protagonisti in contemporanea contro la Bulgaria, una sfida che si gioca al dettaglio, sarà infatti fondamentale la differenza reti.
L'Italia dopo 4 anni è cambiata tanto, sia tatticamente sia mentalmente, a testimonianza del grande lavoro di Mancini. Lavoro che raggiungerebbe la perfezione con l'accesso ai mondiali, obiettivo primario dopo il fallimento Ventura.
Non sarà facile in trasferta con qualche indisponibile e acciaccato di troppo, con il destino non totalmente nelle proprie mani, con tanta paura dei ricordi passati ma con la consapevolezza dei propri mezzi frutta di un buon girone di qualificazione e di un europeo vinto a Wembley. Dunque non ci resta che sfatare Belfast per ritornare al Mondiale!
Commenti (0)