Settembre: la Serie A che nasce

Cosa ci dicono queste prime uscite di Serie A? Proviamo a capirlo andando a studiare numeri, dati e statistiche. 

Il viaggio che porta dalla prima giornata di Serie A alla quinta è stato più breve dell'ultimo sorso di Mojito in un'afosa estate Italiana. La partenza è stata delle migliori con lo sprint delle sette sorelle al semaforo verde, ma alla prima curva, già si vedono le prime difficoltà.

 La prima curva

Milan e Fiorentina si fermano con un pari, rispettivamente in casa dell'Atalanta e dell'Empoli, ma ha destare più clamore è il pari della Juventus in casa della Sampdoria, uno 0-0 che alza un grandissimo polverone, infatti rimane stampata nella memoria di comune la super prestazione di Colley su un poco servito Vlahovic. Nella stessa giornata si conferma il super Napoli di Spalletti, con un 4-0 sul Monza rifinito dal Georgiano magico.

 I primi big match della Serie A

Non c'è tempo per pensare, la terza giornata targata da tre scontri fra le sette sorelle vede la risposta della Juventus con un primo tempo sontuoso contro la Roma, a sbloccarla è stata una magica punizione di Vlahovic che non vale però i tre punti per i bianconeri perché nel secondo tempo Mourinho trova la quadra e rischia quasi di vincerla. La prestazione migliore in assoluto della terza giornata di Serie A è della Lazio, contro l'Inter dell'ex Simone Inzaghi. Potremmo chiamarla partita manifesto delle idee di Sarri: possesso, ordine e qualità. A deciderla sono stati i due spagnoli Pedro e Luis Alberto, il secondo con destro da fuori area di prima che toglie la ragnatela dall'incrocio.
Da sottolineare, inoltre, la prestazione maiuscola di un ritrovato Amrabat, che con la sua Fiorentina fermano il Napoli, continuando l'incubo fiorentino per i partenopei.

Tre le sorprese della quarta giornata, un super Consigli ferma il Milan, mentre cade anche la Lazio a Marassi, un pari che sa di sconfitta per gli uomini di Sarri. La terza sorpresa è il pari del Lecce in casa del Napoli, non basteranno infatti ai partenopei 2 xG e un pressing asfissiante, targato da un PPDA pari a 5.69, per vincerla.

 Lo sgabello romano e la scala di Milano

L'aria della quinta giornata è quella del derby, che vede il Milan vincere in rimonta, ancora una volta dopo che si è girato Giroud, 3-2 contro un'Inter stordita dalla prestazione di Leao. Nella stessa giornata di Serie A, Mourinho prova a giustificare una prestazione sotto tono dei suoi, contro l'Udinese, con una citazione di Boskov, ma il 4-0 subito è un chiaro segnale della bravura di Sottil: il braccetto di difesa (Becao) che aiuta in fase offensiva e Pereyra quinto a centrocampo, sono due grandi mosse tattiche. Infine, il Napoli decide di fare la voce grossa a Roma, contro la Lazio, dando un chiaro segnale: Kvicha può portarci lontano. Per giocate e quantità messa in campo, il Georgiano, fa davvero brillare gli occhi.

 I numeri che non ti aspetti

Senza ombra di dubbio la squadra che sta deludendo di più è il Monza di Stroppa, che crea veramente poco 3.64 xG, siglando solo due goal. L'unica giustificazione può essere l'aver incontrato tre squadre di prima fascia nelle prime cinque, ma da adesso è vietato sbagliare.
Penultima per xG troviamo il Lecce, che però rispetto al Monza ha due punti in più, la migliore fra le neopromosse è la Cremonese con 4.58 xG che però gli valgono solo un punto in classifica, la beffa? Il Lecce ha due punti.

 La mano invisibile

Nella parte alta della classifica il Napoli, secondo per punti è primo per xG creati 11.77 (12 goal fatti), con un Osimhen sciupone che mette a referto 4.48 xG, 7 Big Chance mancate e 2 soli goal segnati (gli stessi di Kim).
Seconda per xG l'Inter che è in linea per goal fatti e attesi: 11.
Al terzo posto, sempre per xG, la Roma, con 11.39 xG ma solo 6 goal segnati, la squadra con la differenza più alta fra xG-Goal.

La squadra che ha perso più punti rispetto a quelli attesi, dopo cinque giornate è la Lazio, con una differenza di Pts-xPts pari a -3, meritava qualcosa di più contro Torino e Sampdoria. Mentre la squadra che ha la differenza più alta Pts-xPts, in positivo, è il Bologna: +3.

Le prime cinque giornate ci hanno già fatto vedere le idee tattiche di varie squadre, salta subito all'occhio il calcio di Italia, che ferma Napoli e Juventus, tra l'altro contro la seconda meritava di più di un pareggio. I dati di Field tilt (possesso nella trequarti offensiva) e PPDA sono davvero notevoli per la viola, che guida la classifica di entrambi gli indici con un 7.42 di PPDA e 69.1 di Field tilt, inoltre è seconda per efficacia del pressing con un BDP pari a 5.92.

La mano di Cioffi si sta iniziando a vedere anche nel Verona, gli Scaligeri registrano un dato di efficacia del pressing che è il migliore della Serie A, BDP pari a 8.26 e un PPDA pari a 7.50 (2° in serie A), tra l'altro uno dei migliori giocatori per xTp e xA è proprio il veronese Lazovic.

 Effetto mercato

Le prime giornate sono servite per assestare le rose, tra l'altro il mercato aperto per un periodo così lungo non giova a nessuna squadra, i molteplici arrivi permetteranno di vederci un po' più chiaro solo dopo qualche altra giornata.

Intanto c'è da sottolineare l'arrivo del baby norvegese dell'Atalanta che va subito in goal alla prima presenza, facendo sognare la Dea che scatta al primo posto. Nella Salernitana il nuovo acquisto Dia ha messo subito a referto 3 goal in 4 presenze e con la nuova spalla Piatek, arrivo last minute, sognare è d'obbligo. A Verona, sbarca una nuova freccia scozzese Doig, che in due giornate mette a referto un goal e un assist, oltre a due prestazioni di tutto rispetto, tra l'altro essendo quest'ultimo di ruolo naturale un "tuttafascia" che gioca a sinistra, permette di accentrare Lazovic e sfruttare ancora di più le sue doti da rifinitore. Nel Sassuolo, esordio anche per Lauriente', nuovo acquisto del Sassuolo che si mette in mostra creando 0.16 xG, 0.17 xA con 3/3 tiri in porta e 5 tocchi in area avversaria e 25 nel terzo offensivo, un Jolly per Dionisi che ci farà divertire.