L'avventura di Stefano Pioli sulla panchina del Milan sembra arrivata ai titoli di coda. Ma proviamo a dare uno sguardo alle statistiche.
Sono molti gli hashtag che spopolano sul web, da Instagram a Twitter si rimpallano da profilo a profilo.
Senza dubbio uno dei più usati dal "twittercalcio" è #pioliout, ma c'è davvero una motivazione valida che giustificherebbe un suo esonero?
Nell'annata dello scudetto rossonero 2021/2022 il Milan di "Padre Pioli" dopo 24 giornate si trovava al terzo posto, proprio come l'attuale Milan, mettendo a referto:
Punti | xG | xGA |
52 | 42.18 | 26.23 |
Questi numeri avrebbero portato, da lì a breve, al famigerato scudetto, glorificando l'allenatore rossonero. A questi numeri bisognerebbe aggiungere una semifinale di Coppa Italia e un'eliminazione ai gironi di Champions con una quarta posizione.
I numeri attuali del Pioli-out ci dicono che dopo 24 giornate il Milan si trova sempre al terzo posto con:
Punti | xG | xGA |
52 | 42.77 | 30.02 |
Numeri correlati a un quarto di finale di Coppa Italia e un sedicesimo di Europa League parzialmente ipotecato.
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Infortuni e altre disavventure
Dagli xGA si evince un peggioramento delle prestazioni a livello difensivo, dovuto per lo più a una lunga serie di infortuni che hanno condizionato le prestazioni dei rossoneri. In più quello che fu uno smagliante Maignan, quest'anno si è reso più umano, concedendosi qualche svirgolata qua e là.
Sostanzialmente i numeri offensivi risultano immutati, ma con contributi decisamente diversi:
TOP 3 2021/2022 xG
Ibrahimovic 7.21 in 897 minuti giocati
Giroud 5.65 in 876 minuti giocati
Leao 5.25 in 1446 minuti giocati
TOP 3 2023/2024 xG
Giroud 10.86 in 1629 minuti giocati
Pulisic 4.21 in 1671 minuti giocati
Jovic 3.90 in 492 minuti giocati
Il secondo dato che balza all'occhio è il ruolo della punta di riserva: un Jovic sottotraccia che sta contribuendo in maniera più che decisiva per la volata Champions.
Un Leao bello in rifinitura ma effimero sotto porta si allontana dai numeri in termini di goal visti nel 2021, gli xG fanno registrare un delta negativo di 1.23, ma è netto il miglioramento in termini di xA con un delta positivo di circa 4.
E' facile da dedurre ed è sotto gli occhi di tutti che quello che si sta inventando Pioli è un nuovo ruolo da fantasista per il 10 rossonero il quale rifinisce splendidamente per i compagni, come già fatto contro Torino e Napoli in favore di Theo Hernandez.
Quest'ultimo è un altro giocatore che però sta giocando leggermente in underpreformance rispetto l'annata scudetto con delta negativi di circa un punto sia in termini di xG che di xA.
Risulta evidente che i singoli stiano decisamente mancando a Pioli, sia per colpa di leggere underperformance, sia per un motivo strutturale son infatti tanti i nuovi innesti che hanno costretto l'allenatore a cambiare le tattiche di gioco, modificando ruoli e compiti soprattutto in zone chiave del campo.
Sarà fondamentale per la volata finale del Milan e per il futuro di Pioli, sia il recupero dei lungodegenti soprattutto nei ruoli difensivi, sia un miglioramento delle prestazioni di alcuni giocatori nei ruoli chiave.
Bisogna però considerare che rispetto al 2021 l'Inter è decisamente più centrata e sicura di sè, sta mettendo a referto prestazioni di livello, sia dal punto di vista tattico che mentale.
Risulta, quindi, evidente che l'obiettivo del Milan resta chiudere la corsa Champions il prima possibile per concentrarsi sull'Europa League, ma chissà che come nel 2021, non vada in scena il gioco preferito da Pioli e si torni a fare tana libera tutti….
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