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Gemelli diversi

Sabato 2 ottobre ore 18. Ecco data e orario del Derby della Mole, primo vero big match che andrà a dare lustro alla settima giornata di serie A. Diversi nella storia, nelle risorse economiche, nel credo calcistico e nella quantità di successi ricorrenti, ma, nonostante ciò, gemelli nei risultati maturati in tale inizio di campionato, all'Allianz Stadium si affronteranno Juve e Torino in una inedita situazione di parità che già adesso mette i due club in condizione di essere paragonati nei numeri sorprendenti di questa incredibile partenza stagionale. 

Anche se bisogna dire che tale confronto risulta facilitato dalle sole 6 gare di A fin qui disputate: la classifica disegna sicuramente uno scenario provvisorio, ma comunque apocalittico in cui Juve e Toro vantano gli stessi 8 punti, condividendo la medesima nona posizione (assieme al Bologna); anche i gol realizzati fino a questo momento nel campionato in corso sono quasi nello stesso ammontare ossia 9 per il Torino e 10 per la Juve; addirittura i bianconeri invece si ritrovano ad aver fatto pure peggio dei granata subendo 4 gol in più dei rivali cittadini e arrivando a quota 10 segnature incassate. Una Vecchia Signora che vede violata la propria porta da 20 partite di fila. In caso di ulteriore rete al passivo nel prossimo match di A sarà inaugurata la peggiore striscia in tal senso della propria storia. Statistica preoccupante per la Juve poiché è proprio il Toro ad essere la squadra che ha subito meno occasioni da gol in questo avvio di serie A. 47 contro le 76 dei bianconeri. 

Allegri dunque ha di che preoccuparsi, nonostante l'orgoglio di avere saputo mettere di nuovo in piedi i propri giocatori precedentemente prostrati e delusi per un avvio stagionale da retrocessione. Le due vittorie di fila in campionato contro lo Spezia e la Samp non hanno dato particolari soddisfazioni se non il poter tirare di nuovo un sospiro di sollievo. Il che comunque non fa mai male nella prospettiva di rinforzare il morale e le convinzioni di un gruppo che sa in ogni caso di non avere le qualità confrontabili a quelle proprie delle rose bianconere dei 9 scudetti di fila. È la vittoria sofferta però contro il Chelsea campione d'Europa per 1 a 0 che può davvero tirar fuori definitivamente dalle secche la Vecchia Signora. Una vittoria catenacciara e frutto di un calcio da museo che non libererà Allegri dall'incapacità cronica di far giocare decentemente questa squadra. Ma che può rappresentare il frutto di equilibri ritrovati in campo sotto il profilo dell'aggressività, della compattezza, della disciplina e della resilienza della ben ritrovata falange bianconera. Mentre il Toro comunque sorride per le statistiche relative a questa stagione nel confronto a distanza con il club degli Agnelli, è la Juve che, al contrario, stradomina nei numeri storici del derby: la squadra più titolata in Italia segna da 22 partite di fila contro i rivali cittadini ossia dal 25 ottobre del 2008, ha perso solo uno delle ultimi 30 derby di A ed era il 2015, mentre più in generale la Juve su 180 gare ufficiali di A disputate tra i due club ha vinto 79 volte e 51 sono stati i trionfi granata. 50 sono i pareggi. 

Una nota di nostalgia amara per i bianconeri: il portiere con la migliore striscia storica di imbattibilità nelle partite disputate contro i cugini è ovviamente Buffon che è arrivato a quota 864 minuti trascorsi a reti inviolate. Il portiere di 43 anni ha detto addio alla Juve lo scorso anno così da approdare al Parma in B. Di uno come Buffon ci sarebbe un gran bisogno.

La caduta dei giganti fa sempre più rumore
Una Juve già al bivio
 

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