Era tutto pronto per l'esordio di Berrettini a Wimbledon 2022. Poi il tampone positivo, tutto da rimandare.
La mente concentrata. Racchette e palline pronte. Focalizzato sull'obiettivo. Pronto a scendere in campo. Il Court N.1 ed il suo pubblico sono pronti a riaccogliere il finalista dell'edizione precedente.
E poi…tutto svanisce in un solo secondo, un attimo che beffa le speranze e le ambizioni di vittoria coltivate per un intero anno.
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Roberto Palpacelli, detto il "Palpa", è la più grande promessa non mantenuta del tennis italiano anni '80 e '90. Un campione mancato, che poteva diventare uno dei più forti al mondo, come confermato da chiunque lo abbia incrociato.
Nel giorno in cui il sole ritorna su Londra, la mente ed il cuore degli appassionati italiani si offuscano di una nebbia cupa, grigia, perfetta rappresentazione di uno stato d'animo colmo di tristezza e rammarico. I sintomi che si manifestano già da qualche giorno e l'auspicio che possa non essere nulla di compromettente verso quello che è probabilmente l'obiettivo più grande della stagione corrente.
Poi, poco prima del match arriva la mazzata.
Una sentenza tanto diretta quanto dolorosa, comunicata dal diretto interessato sui canali social. A causa di un test Covid-19 risultato positivo Matteo Berrettini è costretto a rinunciare al torneo di Wimbledon. Il torneo perde uno dei suoi favoriti Prima della positività il tennista romano compare tra i papabili alla vittoria della Championship senza dubbio alcuno.
Supera l'infortunio alla mano destra e i conseguenti due mesi e mezzo di stop e inizia una cavalcata straordinaria culminata con i due successi all'ATP 250 di Stoccarda e all'ATP 500 del Queen's.
I suddetti trionfi lo proiettano in una dimensione di prim'ordine in vista del terzo Grand Slam stagionale, dove punta a migliorare la finale di dodici mesi prima, in cui solo un mostro sacro di nome Novak Djokovic lo sconfigge.
Wimbledon 2022, giù il sipario: inizia lo spettacolo - Il Catenaccio - Web Magazine Sportivo
Più che un semplice appuntamento sportivo, il Torneo di Wimbledon è un'istituzione della storia del tennis, dello sport e del Regno Unito. Tutto pronto per il grande inizio.
Berrettini a caccia di punti
In questa occasione non è un avversario tennistico a fermarlo, bensì il Covid-19 che gli sbarra l'accesso al tabellone. La situazione in vista delle Finals
A causa di questo spiacevolissimo contrattempo le circostanze in vista delle ATP Finals, in programma a Torino dal 13 al 20 novembre, si fa tutt'altro che favorevole.
Nulla di definitivamente compromettente, in quanto come ben noto Wimbledon quest'anno non assegna punti. Tuttavia, un successo in terra inglese avrebbe garantito a Berrettini un posto al torneo di fine stagione, nel caso in cui si fosse classificato tra il nono ed il ventesimo posto (nel caso in cui vi siano più atleti nella medesima situazione il posto andrebbe al meglio classificato).
In definitiva, dopo Wimbledon le classifiche non subiranno cambiamenti, ma dopo aver saltato tante partite il classe 1996 deve raccogliere più punti possibili nello scorcio finale di stagione per acquisire la possibilità di giocarsi il titolo di Maestro del 2022 nel capoluogo piemontese.
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