Per la prima volta nella sua storia la nazione nordamericana vince la Coppa Davis.
Un trionfo che passa attraverso la crescita esponenziale dei talenti coltivati in casa.
Elogi che si moltiplicano quasi a sovrapporsi l'uno sull'altro in tenera età, quando già nel circuito giovanile circolano i primi mormorii su potenziali fenomeni del Paese nordamericano.
Le pressioni che divengono sempre più schiaccianti, le prime aspettative disattese e quel "click" psicologico che fatica ad arrivare, costituiscono ostacoli importanti nella crescita dei ragazzi.
Sembra di esser nuovamente in presenza delle classiche promesse non mantenute, iniziando ad assaporare quel retrogusto di amaro in bocca creato dal rimorso di non poter ammirare le proprie stelle brillare al massimo delle loro possibilità, intravedendone solo una luce fioca.
Sono quei contesti in cui gli atleti van cercando la loro maturazione per poter sbocciare definitivamente, entrando però in un limbo fatto di incostanza, di risultati altalenanti e di andamenti ondivaghi.
Il classico perimetro all'interno del quale si può vincere contro chiunque ma anche perdere contro chiunque.
La classe c'è.
Manca solo lo strumento per poterla esprimere in tutta la sua bellezza.
E quando ciò accade, tutto diviene più luminoso, più facile, più spontaneo.
Sembra di giocare in una bolla che conferisce una parvenza di imbattibilità, di sicurezza fisica e mentale che permettono di far quello step in più per diventare dei vincenti.
Lo fa Felix Auger-Aliassime, tre tornei di fila e sedici vittorie consecutive nella parte finale di questa stagione.
Sembra farlo anche Shapovalov, seppur ancora con intermittenza, ma con la consapevolezza di essere tra i primi venti del mondo.
Giovani rampanti affiancati ad alternanza al più esperto Vasek Pospisil in doppio, per creare quel mix di gioventù ed esperienza che consente di avere tutti gli ingredienti per giungere al successo.
Successo che si materializza quest'oggi, issando così la propria bandiera più in alto di tutte le altre.
Il Canada sconfigge l'Australia in finale e vince la Coppa Davis 2022.
Il Percorso
Prima vittoria del Canada nella storia della competizione
Percorso netto nelle Final 8 disputate in Spagna, a Malaga.
Nei quarti di finale successo per 2-1 contro la Germania. Shapovalov perde con Struff (6-3 4-6 7-6) ma Auger-Aliassime ristabilisce l'equilibrio battendo Otte (7-6 6-4). Turno superato grazie al doppio composto da Shapovalov e Pospisil, che regala il punto della vittoria contro la coppia Krawietz/Puetz.
In semifinale vittoria contro l'Italia per 2-1. Shapovalov esce nuovamente sconfitto con Sonego (7-6 6-7 6-4) ma Auger-Aliassime ha ragione di Musetti (6-3 6-4). Ancora una volta è il doppio a decidere le sorti dell'incontro, questa volta con Auger-Aliassime ad affiancare Vasek Pospisil, duo che supera Berrettini e Fognini (7-6 7-5).
In finale trionfo sull'Australia per 2-0 grazie agli stessi Shapovalov e Auger-Aliassime, i quali sconfiggono rispettivamente Kokkinakis (6-2 6-4) e De Minaur (6-3 6-4).
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